12.04 14/12/2006
I fan del Diario Valenciano si lamentano perchè non lo aggiorno abbastanza frequentemente.
bravi, continuate così, perchè così mi piacete.
Riassunto delle puntate precedenti:
Cominciamo da Pieter, che ormai per me è Peter Pan (è magico).
Mi ha insegnato 4 parole in fiammingo: schifo, scandalo, sabbia e verme solitario.
Ne imparo una al giorno perchè la pronuncia mi ammazza.
Lui, invece, fa progressi mostruosi con l'italiano.
Ormai dice con regolarità che cazzo, vaffanculo, stronzo, che figa, che troia e porca madonna.
Tanto che a volte mi confondo e gli parlo in italiano senza accorgermene.
E' tanto carino e ormai mi chiama solo pequeñita.
Mi sa che siamo gemelli astrali ed è incredibile come siamo riusciti ad incontrarci nello stesso frammento spazio-temporale (Valencia, sei del mattino... "per Blasco Ibanez???").
Non sto più comprando da mangiare perchè tanto c'è sempre una scusa per pranzare o cenare tutti insieme, così compro solo da bere o porto il parmigiano italiano da casa (che qui è una sciccheria).
Ormai si parla solo di fare cene per saluti pre-natalizi, e siccome siamo in tanti dobbiamo fare tantissime cene.
Per la precisione, una al giorno.
Infatti mi sto allargando e a Natale il tacchino sarò io, bella ciccia e saporita.
Un tacchino al sapore di paella vegetariana!
Ah, ho anche imparato a fare la tortilla e il guacamole con l'avocado.
Con il castellano sono troooppo avanti!
O forse dico così perchè faccio il paragone con i finlandesi...
Comunque, sto imparando addirittura ad accentare le parole scritte!
Un'ulteriore prova della mia bravura (sì, me la canto e me la suono...) è fornita dal fatto che capisco le barzellette in spagnolo, i doppi sensi, i giochi di parole e le battute bastarde sugli andalusi, gli abitanti di Bilbao e quelli di Lupe.
E non potete capire quanto sia esaltante!
Ah, mi sono innamorata di Gemma, una chica de Castellòn che starei ad ascoltare per ore e ore e ore... ed è anche bellissima, e in botta con le medicine orientali e i poteri della mente.
Come se non bastasse ha i rasta, è vegetariana, è sempre in Italia e in Africa, sa ballare salsa, merengue, bachataa, salsa e cha-cha-cha, suona in un'orchestra e vive al Cabanyal (il mio quartiere preferito, che è poi lo stesso in cui vive Pieter).
E' praticamente la donna della mia vita!
Come minimo, domani scopro che è sposata...