23.15 18/01/2007
Ora ve lo posso dire con certezza.
Valencia è la città delle coincidenze.
E' la terza città della Spagna, ma ci si conosce tutti e ci si incontra sempre, prima o poi.
2.40 19/01/2007
Scusate, pausa ospiti di tre ore e mezza.
Sono tornata e mi sono scofanata tre minicroissant del mercadona ripieni di nocilla.
La mia stanza nell'ultima settimana è invivibile, eppure la sistemo tutti i giorni.
Vabbè, oggi no.
E' che dopo un po' che ci si prova (a tenerla in ordine) sembra fatica sprecata e si molla il colpo. Non parlo in prima persona perchè credo sia un problema che affligge miliardi di persone nel mondo.
Stanotte ho conosciuto un mucchio di gente e ho rivisto amici che non vedevo da tanto tempo.
E' abbastanza incredibile come chiamo "amico" uno che ho visto solo una volta in tutta la mia vita.
Però mi capita spesso di parlare con qualcuno e pensare che è come se ci conoscessimo dalle elementari. Invece è nella mia vita, forse per sbaglio, da poche ore, e chissà mai se lo rivedrò.
Però alla fine sì perchè -ve l'ho detto, ¿no?- ci si rincontra sempre, a Valencia.
Chissà se si scrive (e dice) rincontra o reincontra, o addirittura re-incontra...
Anche la microfiesta di stasera è stata organizzata all'ultimo momento, dando appuntamento al NaturaDub di Plaza del Cedro a tutti quelli di cui ho il numero di telefono o l'indirizzo email.
E anche a qualcuno conosciuto per l'occasione: Sonia (solo l'ennesima di una lunga serie di persone conosciute ai computer della biblioteca, come Turan),e Camille, polacchina tanto carina di Belle Arti che vedo ovunque da quattro mesi, con la quale oggi ho deciso di parlare solo perchè ormai mi sembrava di conoscerla...
Insomma, si fa così: si avverte tutti. Poi si sa, ognuno si porta dietro gli amici.
Adoro fare public relations!
Sono la Mrs.Dalloway di Valencia. Anzi, señora Dalloway.
Proprio per questo io e Marina abbiamo deciso di dare vita al negocio del siglo dopo questa sessione d'esami.
I dettagli più avanti.
Mañana tengo que levantarme temprano porque tengo que ir al vice consulado de Italia... e vediamo se posso organizzare la fuga in Marocco con mis dos caballeros flamencos.
Se mi va male, magari posso farla dopo Pasqua con dos caballeros italianos... però non è la stessa cosa, no? Parlando così, a livello folkloristico.
Uh! He dicho "mañana"? Querìa decir "tra quattro ore e mezza".
Comunque il DiarioValenciano ha un problema.
A volte faccio fatica a scrivere in italiano.
Cioè, alcune frasi mi si materializzano in testa in castellano, e io mi devo pure sbattere per ri-tradurle in italiano.
Le cose sono due: o voi imparate il castellano... o voi imparate il castellano.
Se volete lanciamo il sondaggio.
Preferisci imparare il castellano o imparare il castellano?
Le votazioni sono aperte tramite commento a questo post.
3.55 19/01/2007
13.22 19/01/2007
Valencia
18°C
Despejado
Viento: SO a 21 km/h
Humedad: 45%
Milan
13°C
Despejado
Viento: SE a 4 km/h
Humedad: 63%
Rome
18°C
Nubes dispersas
Viento: SE a 10 km/h
Humedad: 77%
Ho già imparato qualche castellano...
ResponderEliminarGrazie di avermi aggiunto tra i tuoi link..
io ti ho aggiunto tra i miei, ma non per ricambiarti.
Nel senso che non è un buon vicinato: mi piace davvero il tuo modo di raccontare attraverso le immagini, mi piace la lente che usi e i colori che raccogli.
Perciò se ti ritrovi sulla mia pagina è perché sei stata una brava ragazza.
...Don Rodrigo è un castellano, vero?
se il corso lo fai tu, volentieri!!!!
ResponderEliminarAmica Nally... son dietro alla tesi e a due bambini bastardi dentro che guardo per qualche soldo... non ho tempo per imparare il castellano uffi...non puoi rovinarmi le mie letture...quelle poche frasi che scrivi in castellano per me sono in arabo pensa un pò!!:-)) Il diario è tuo non posso dirti no non scrivere in castellano...ma magari fai metà e metà... o spagnolo (che è un pochino più comprensibile)... sennò consigliami un dizionario da turista per capire almeno il senso generale di un pensiero eheh... Besos Viareggini.... Ah ma quando vieni a Carrara mini-city per esami che ti vengo a trovar? SOnia
ResponderEliminarLa fotografia dei dadi colorati è meravigliosa... la metto al primo posto... sei geniale:-) Sonia
ResponderEliminarsiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii il castellanoooOOo!!!
ResponderEliminartra francese, sardo, spagnolo e inglese tanto, la mia identità linguistica ormai é perduta :D
niCe
ok.
ResponderEliminarvi vedo confusi.
sonia, il castellano È lo spagnolo.
quello vero, intendo, cioè nè catalano nè valenciano nè galiego nè chissà che.
don rodrigo, non so perchè, credo sia sudamericano (un po' come la maggior parte delle cose che sembrano spagnole, del resto, come Ricky Martin e Neruda, e scusate l'assurdità dell'accoppiamento).
vedo che non s'ha da fare, entonces siguo asì como ahora: dev vez en cuando butto dentro ai discorsi parole in castellano, e magari faremo un post per le parole che uso di più con relativa traduzione,
¿vale?
¡hasta pronto!
love,
nally
Forse sono fuori tempo massimo, ma io voto decisamente per il castellano.
ResponderEliminarIn teoria dovrei anche averlo imparato, ma visto che non lo pratico sono un po'... come dire... impedito!
ehm... Don Rodrigo era spagnolo, su questo non ci piove. Non so bene di dove fosse effettivamente originario, ma era comunque castellano, avendo egli un bel castello, dalle parti di quel ramo del lago di Como...
ResponderEliminarche tonta...
ResponderEliminarnon so perchè, ma leggendo "Don Rodrigo" ho pensato a Zorro!
Invece quello era Don Diego de la Vega, ¿no?
Il bello è che vi dico anche che vi vedo confusi...
Tutte queste feste mi uccideranno.
Nally... perdona...ho confuso castellano (che sò che è lo spagnolo) con il catalano ahahah... o mio dio... credo che le tue feste facciano un brutto effetto anche a me eheh.... o forse è la tesi?:-( SOnia
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